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Sperimentazioni

Qualche anno fa, anch’io ho partecipato ad una sperimentazione con le mie classi di Yoga. A questo scopo, vi mosterò alcune interessanti immagini realizzate da Daniele Guillà, perito biometrico.
Partiamo proprio da questa sperimentazione eseguita prima e dopo la pratica.

Analisi Energetica Vibrazionale
eseguita dal Perito Biometrico C.T.U. Daniele Gullà in data 11/05/2014
su una classe composta da N. 7 allievi di Hatha Yoga
Insegnante: Valentina Chiodo

Prima di iniziare a descrivere i rusltati ottenuti, vale la pena di spendere qualche parola per descrivere le onde cerebrali che, in base alla loro frequenza, si suddividono in:

Onde Deltasono caratterizzate da una frequenza che va da 0,1 a 3.9 hertz. Sono le onde che caratterizzano gli stadi di sonno profondo.
Onde Thetavanno dai 4 ai 7.9 hertz, caratterizzano gli stadi 1 e 2 del sonno REM
Onde Alfasono caratterizzate da una frequenza che va dagli 8 ai 13.9 hertz, sono tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l’addormentamento. Una delle caratteristiche delle onde alfa è la loro configurazione regolare e sincronizzata.
Onde Betavanno dai 14 ai 30 hertz, si registrano in un soggetto cosciente.
Onde Gammavanno dai 30 ai 42 hertz, caratterizzano gli stati di particolare tensione.

Prima della pratica Yoga

Immagine 3

Come potete notare, prima dell’inizio della pratica i valori espressi registravano inibizioni del sistema nervoso e stress.
L’incoerenza spettrale ( quella che in gergo Yogico viene definita”centretura”) era lieve e il diagramma che rileva lo stato dei sistemi simpatico e parasimpatico registrava una certa dispresione di energia.
I soggetti analizzati, nonostante fcossero inevitabilemente in uno stato di leggero stress emotivo, dovuto alla presenza del tecnico che stava eseguendo la scansione, presentavano comunque già dopo qualche minuto di permamenza all’interno della stanza di pratica, una lieve emissione di onde celebrali Alfa.
La vibrazione energetica dei soggetti era ancora “individuale”, ognuno presentava il proprio campo personale, completamente isolato dagli altri soggetti.


Dopo la pratica Yoga

Immagine 4

Si nota immediatamente il miglioramento dela coerenza e della stabilità. Il gruppo di allievi “all’unisono” e ciò lo si evince anche dal diagramma che evidenzia il sistema simpatico e parasimpatico. Di conseguenza migliorano le inibizioni, lo stato del sistema nervoro e di stress.
Ciò che però rende maggiormente stabiliante questo test è vedere come l’energia delle singole persone abbia saturato la sala di pratica, rendendo uniforme la loro energia vibrazionale, che si assesta oscillando fra Onde Theta e addirittura Delta!
Sostanzialmente, in quello stato, i praticanti grazie all’emissione di onde Theta tipiche del sonno e della meditazione profonda, sono in grado di utilizzare la loro creatività incoscia, con potenzialità infinite, grazie alle leggi della fisica quantistisca.
Nello stato di Onde Theta, regna la pace interiore, dove è possibile creare una qualità migliore della vita, dove sono possibili acnhe le guarigioni emozionali ed emotive, che stanno all’origine dei disturbi fisici.
Le onde Delta infine rappresentano la piena consapevolezza, l’espansione totale della coscienza, la piena percezione multidimensionale.In questo stato si regolarizza temperatura corporea e battito cardiaco. Sono le onde tipiche del sonno profondo senza sogni, in cui scompare completamente la percezione del corpo, l’introspezione è totale e il Sè superiore è in grado di evolvere spiritualmente.
I testi classici descrivono questo stato come SAMADHI, appanaggio di pochi grandi Yogi esperti, grandi Guru…
Ebbene, questo esperimento dimostra che la nuova Era evolutiva, la nuova energia, la nuova vibrazione, possano rendere tutti coloro che si approcciano a questa disciplina, dei grandi Maestri.Gli insegnanti come me, diventano quindi solo dei facilitatori, che mettono al servizio degli altri la loro conoscenza, fornendo loro i mezzi per ritrovare e scoprire il Maestro celato in ciascuno di loro.

Meditazione: si nota l’aumento dell’intensità di biofotoni e la risoluzione di zone congestionate.

Diminuzione dello stress e miglioramento della coerenza anche attraverso il canto di Mantra:

Sperimentazione eseguita prima e durante una seduta energetico-vibrazionale. Si noti come l’energia dell’operatore si stia fondendo con quella del paziente trattato e come il biocampo divenga più forte e vitale man mano che si procede nel trattamento.

Fenomeno sperimentato con il Fisico dott.ssa Luciana Simoni.
Le persone nella foo hanno ciascuna le proprie frequenze energetico-vibrazionali che, dopo pochi minuti che rimangono vicine l’una all’altra, si sincronizzano.
Nella foto in alto PRIMA dell’avvicinamento, in basso DOPO SOLO 1 MINUTO dall’avvicinamento: le frequenze si sono attestate su una media fra i due soggetti.

Interazioni di campo energetico tra due persone durante un’esperimento effettuato a Padova. In mezzo ai due soggetti si osservano isobare vibrazionali di collegamento.
Le persone entrano energeticamente in contatto fra di loro, già a qaulche metro di distanza.
La nostra energia vitale è in grado di interagire anche con qualsiasi oggetto noi veniamo in contatto.
Ecco alcuni esempi:

I maestri Taoisti osservano che gli alberi sono delle piante oltremondo potenti. Non solo possono assorbire l’anidride carbonica e trasformarla in ossigeno, ma possono assorbire anche le forze negativa e trasformarle in positive. Gli alberi sono profondamente radicali nella Terra e più le loro radici sono profonde più in alto si levano possenti verso il Cielo. Gli alberi quindi assorbono l’Energia della Terra e la Forza Universale del Cielo.

SIMULAZIONE DI INCENDIO

Segnaposto contenuto 3

Realizzata solo avvicinando la fiamma alla radice di una Sequuoia (senza bruciarla). La radice emergente del terreno ha mostrato un cambiamento nei processi vibrazionali.
A sinistra, PRIMA della simulazione e a destra DURANTE la simulazione.
Le vibrazioni, in particolare nella zona centrale, si sono annullate: è come se la pianta avesse ridotto la propria sensibilità per la paura di soffrire.
Esattamente come gli esseri umani le piante provano emozioni!

INTERAZIONI AMBIENTALI SULLLE PIANTE

Si evidenzia che la parte SINISTRA della pianta, che si trova in un punto in ombra, presenta un debole biocampo e quindi una scarsa vitalità, mentre la parte rivolta verso una fonte luminosa presenta un biocampo forte e vitale.

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